Sono diversi gli elementi che ci portano a riconoscere un amore tossico. Facciamo attenzione per non mettere in pericolo la nostra stessa vita
L’amore è, senza ombra di dubbio, uno dei sentimenti più belli, più importanti, più forti. Ma, purtroppo, può diventare anche fonte di grande sofferenza, può diventare anche molto pericoloso. Purtroppo, anche recenti drammatici fatti di cronaca sono lì a testimoniarcelo. Ecco, allora, come capire quando stiamo viaggiando verso l’abisso.
Da tempo, infatti, si parla di amore tossico. Quando, cioè, il rapporto e la relazione smettono di essere fonte di felicità, ma sono solo motivo di sofferenza, di litigi, di sopraffazione e, a volte, anche violenza. Quasi sempre, tutto questo accade quando uno dei due elementi della coppia è possessivo, geloso fuori dalla norma per via di un disturbo narcisistico non curato. E così inizia a rendere al partner la vita impossibile.
Il consiglio, ovviamente, è sempre quello di non sottovalutare nessun segnale, anche quello apparentemente più insignificante. Un partner che vuole prevaricare, infatti, probabilmente inizierà a piccoli passi. Ma una volta iniziato il percorso, se non si interviene drasticamente, l’escalation è l’ovvia conseguenza. A volte con esiti drammatici. Per questo non esitate a rivolgervi a qualcuno che possa aiutarvi, comprese le forze dell’ordine.
Il dramma dell’amore tossico
Di alcuni dei segnali che devono farci immediatamente allertare abbiamo già parlato: gelosia e possessività eccessive, minando la stessa libertà personale, ma anche una comunicazione non salutare, fatta di continui litigi, a volte anche violenti verbalmente. Non solo. Ancor prima, infatti, c’è la manipolazione emotiva, con il tentativo di instillare il senso di colpa nel partner, anche quando non vi è alcuna colpa. Questo perché, il responsabile dell’amore tossico non ha alcun rispetto per il partner, che, anzi, viene denigrato continuamente e privato di ogni forma di supporto.
Come detto, l’amore tossico va affrontato. Innanzitutto riconoscendolo. Dopodiché sarà fondamentale individuare delle soluzioni che, a volte, non riusciamo a crearci. Per questo non dobbiamo avere né paura, né vergogna, di chiedere aiuto. Sia per ciò che concerne la nostra salute mentale, quindi tramite specialisti della mente, sia ad amici, familiari ed eventualmente le forze dell’ordine, qualora la situazione dovesse diventare rischiosa per l’incolumità.
In generale, possiamo dirvi che, in qualsiasi rapporto, l’obiettivo primario dev’essere, sempre e comunque, il benessere. Non solo reciproco, ma, anzi, in primis, il benessere personale. Quando questo viene meno, significa che ci stiamo per introdurre in un tunnel dal quale non sarà facile uscire.