Attenzione, se non volete farvi mandare via durante un colloquio di lavoro non dovrete mai pronunciare le seguenti frasi.
Se volete superare il colloquio di lavoro e soprattutto evitare di essere mandati via in un batter d’occhio è importante prestare attenzione a ciò che dite. In particolare evitate assolutamente di pronunciare le seguenti frasi. Ecco di quali si tratta.
Il lavoro è un diritto e un dovere di ogni cittadino. Grazie ad esso è possibile ottenere il denaro necessario per pagare i beni e servizi che permettono di soddisfare le varie esigenze personali. Trovare un impiego, però, non è sempre facile. Tanti sono i requisiti richiesti dai vari datori di lavoro.
Se tutto questo non bastasse, noi stessi potremmo essere i primi nemici. Questo perché in sede di colloquio potremmo pronunciare delle frasi che portano il selezionatore a scartare il nostro profilo. Evitare tutto ciò, però, è possibile! Basta semplicemente sapere cosa non dire mai a un colloquio se non si vuol essere mandati via.
Le frasi che NON devi dire MAI a un colloquio di lavoro
Affrontare al meglio un colloquio di lavoro è importantissimo. Questa fase, d’altronde, permette al selezionatore di capire chi sia il candidato ideale da assumere. A tal fine è fondamentale prestare attenzione ad alcuni elementi, come ad esempio l’abbigliamento, la gestualità e le risposte fornite. Ebbene, proprio in tale ambito è bene sapere che vi sono alcune frasi che non bisogna assolutamente pronunciare. Tra queste si annoverano le seguenti:
- “È sul mio curriculum“. Spesso possono essere poste delle domande la cui risposta è già presente sul curriculum vitae. In tal caso si sconsiglia vivamente di invitare il selezionatore a leggere. Meglio rielaborare le frasi e se possibile fornire ulteriori informazioni.
- “Non andavo d’accordo con il mio titolare”. In sede di colloquio potrebbe essere richiesto il motivo per cui una persona abbia deciso di lasciare il precedente posto di lavoro. In tal caso evitate assolutamente di esprimere un parere negativo sul precedente impiego. In caso contrario si rischia di sembrare poco professionali.
- “Non lo so“. Può capitare a tutti di imbattersi in domande inaspettate. In tal caso rispondere “non lo so” è assolutamente negativo. Piuttosto, in caso di difficoltà, chiedete al selezionatore di concedervi qualche secondo per pensare oppure richiedete ulteriori informazioni per fornire una risposta al quesito.
- “A quanto ammonta lo stipendio?“. Ovviamente ognuno lavora perché desidera e necessita portare a casa dei soldini. Tuttavia è meglio evitare di porre questo tipo di domanda già in occasione del primo colloquio.
- “Non ho domande”. Alla fine di un colloquio il selezionatore potrebbe chiedere al candidato se ha delle domande da porre. Ebbene, in tal caso è bene non farsi trovare impreparati. Se avete dei dubbi è l’occasione buona per toglierli, ad esempio chiedendo maggiori dettagli su quale tipo di attività si andrebbe a svolgere in caso di assunzione.