Mai piangere, ci hanno insegnato a volte fin da bambini. Ma il pianto ha benefici che neanche ci immaginiamo per la nostra salute.
Crescendo, in molti interiorizzano il messaggio che piangere costituisce un segno di debolezza. La vita d’altro canto è spietata: i deboli partono ad handicap in un mondo dove la logica è quella di sgomitare per affermarsi.
Perciò poche storie e niente lacrime, ci è stato detto: è roba da bimbi che frignano, non da adulti corazzati e responsabili, adatti a reggere gli urti della vita. Perciò le persone imparano a trattenere i propri sentimenti. Poco importa quanto possano essere grandi: mai piangere in pubblico!
Tuttavia secondo gli esperti di salute mentale essere in grado di versare lacrime è importante. Questo soprattutto in caso di emozioni travolgenti. I benefici di un bel pianto ristoratore sono chiari e ben documentati, affermano, e negarsi una simile esperienza potrebbe anzi arrecare danni.
«Le lacrime sono il paradosso della natura: una manifestazione di vulnerabilità e una testimonianza di forza. Aiutano a navigare nella miriade di emozioni che gli esseri umani sperimentano e offrono benefici fisiologici che sottolineano la profonda interazione tra corpo e mente». A rivelarlo al sito BestLife è lo psichiatra e terapista Ryan Sultan, docente presso la Columbia University.
I molti benefici delle lacrime
Lasciar scorrere le lacrime, aggiunge l’esperto, può anche avere un valore terapeutico e perfino, se collocate nel giusto contesto, aprire la strada al benessere emotivo. Sono molteplici infatti i vantaggi del pianto.
Ma quali sono? Lo psichiatra elenca diversi benefici derivanti dal pianto. Prima di tutto piangere può fornire un sollievo emotivo e aiutare a calmarsi. Ma un pianto liberatore può rafforzare anche i legami sociali. Pregare in presenza di altri può creare un senso di solidarietà, di unità e sostegno reciproco.
Come una sorta di «linguaggio silenzioso» col quale comunichiamo la nostra vulnerabilità e gli altri, in risposta, spesso mostrano empatia, comprensione e sostegno. Aveva ragione lo scrittore Gustave Thibon a dire, con molta poesia: «L’anima delle lacrime è nel bacio che le asciugherà».
Piangere può anche aiutare a fare chiarezza mentale, ci rende più lucidi facendoci rilasciare parte dell’emozione che avevamo accumulato e che non ci faceva pensare chiaramente. Ma non è tutto: il pianto ci aiuta a essere più consapevoli di quello che ci accade e del fatto che ci sono dei problemi da risolvere. Funziona un po’ come una specie di sistema di allarme, come se una spia rossa si accendesse nel cervello spingendoci a chiederci: “Perché piango?”. In questo modo cominciamo già a pensare come risolvere il problema.
Piangere? Combatte lo stress e migliora anche la vista
Piangere aiuta anche in chiave antistress, provvedendo a “disintossicarci” emotivamente. Le lacrime più “emotive” contengono livelli più alti di ormoni dello stress, tra i quali l’ormone adrenocorticotropo e la leu-encefalina.
Quando piangiamo perché siamo tristi o arrabbiati il nostro organismo usa le lacrime per eliminare questi ormoni dello stress. «Il pianto, quindi, può essere visto come un processo disintossicante in cui il corpo smaltisce queste sostanze chimiche, riducendo i livelli di stress del corpo», afferma Sultan.
Uno studio del 2017 ha mostrato poi che chi è in grado di esprimere proprie emozioni attraverso le lacrime è più empatico verso gli altri. E come se non bastasse, piangere migliora anche la vista. «Da un punto di vista fisiologico, il pianto aiuta a mantenere gli occhi puliti rimuovendo le sostanze irritanti», afferma Niloufar Esmaeilpour, consulente clinico registrato presso il Lotus Therapy & Counseling Center. «Le lacrime contengono lisozima, un enzima che può uccidere i batteri in pochi minuti, fornendo benefici protettivi contro potenziali infezioni agli occhi».
Infine, oltre alla salute oculare il pianto dà anche un certo sollievo dal dolore fisico. Le lacrime sono una sorta di antidolorifico naturale. Quando piangiamo, il nostro corpo rilascia l’ormone ossitocina, che può aiutare a ridurre la sensazione di dolore, afferma Harvard Health Publishing. Col pianto vengono rilasciate endorfine, che possono aiutare ad alleviare il dolore fisico ed emotivo. Ecco perché alcuni trovano conforto e sollievo dal dolore fisico e emotivo dopo un bel pianto.