Ti sei mai chiesto quale sarebbe l’effetto che avresti se decidessi di non lavare più i denti? Sicuramente non sarebbe un bene, ma il danno potrebbe essere superiore rispetto alle previsioni peggiori.
Curare l’igiene persona non può che essere determinante, non solo per se stessi, ma soprattutto come segno di rispetto nei confronti degli altri. Questo non dovrebbe però avvenire semplicemente con la doccia o un bagno, che ovviamente dovrebbero essere previsti almeno con cadenza giornaliera (anche di più in estate), ma anche dalla cura dei denti, aspetto che non dovrebbe mai essere sottovalutato.
Nonostante questo, può capitare, magari per fretta o perché non ci si trova a casa di dimenticarsi di lavarsi i denti pensando che le conseguenze non possano essere così gravi. Si pensa in genere che questo possa comportare semplicemente la comparsa di una o più carie, ma in realtà gli effetti potrebbero essere peggiori.
Non lavarsi i denti è davvero un male
È capitato certamente a tutti almeno più di una volta di capire di essere in ritardo, al punto tale da scappare fuori casa e da decidere di non lavare i denti. Se questo si verifica raramente, le conseguenze possono essere ridotte, addirittura nulle, specialmente se si rimedia qualche ora dopo prendendo spazzolino e dentifricio tra le mani, mentre sarebbe ben diversa la situazione se questo modo di agire dovesse diventare continuato.
A maggiore non può che essere naturale ragionare all’estremo e pensare a quali possano essere le conseguenze se si smettesse del tutto di fare quest’azione che solitamente si fa più di una volta nel corso di una giornata. A farne le spese potrebbero essere molti altri organi, anche se apparentemente non ce ne renderemmo conto. Sulla base di uno studio pubblicato su Journal of the American Dental Association, gengivite e parodontite potrebbero provocare il diabete, anche se almeno per ora non ci sono molte certezze sul piano scientifico.
La malattia parodontale può inoltre essere considerata uno dei fattori di rischio che può portare a patologie di tipo cardiaco, cosa possibile anche per chi non ha mai avuto problemi di quel tipo. Non è difficile individuarne la ragione: i batteri si diffondono a causa della carie e finiscono per restare nella bocca, finendo per condizionare il flusso del sangue, quindi anche il cuore.
Rischio caduta all’orizzonte
Il primo organo ad avere conseguenze dal mancato lavaggio dei denti è certamente, come è facile immaginare, la bocca. Nell’arco di poche ore inizia a formarsi la placca, già dopo ogni pasto, ma destinata a cementarsi nell’arco di 24 ore se non interviene lo spazzolino.
A occhio nudo sarà possibile vedere una patina bianca o giallognola sulla dentatura, che non è certamente bella da vedere anche solo sul piano estetico. La situazione è destinata evidentemente a peggiorare nell’arco di qualche settimana, al punto tale da formare una vera e propria lastra a causa del tartaro.
Questo non potrà che generare la gengivite, generando rossore e infiammazione alle gengive, situazione che può diminuire solo nell’arco di 2-3 settimane ma utilizzando regolarmente lo spazzolino. Se non si correrà ai ripari in tempi brevi, lo smalto inizierà a essere più debole, creando delle cavità, ovvero le carie, ma nei casi più gravi si può arrivare addirittura alla perdita di uno o più denti. Insomma, se non lo si è ancora fatto non resta che correre in bagno e agire al più presto.