È boom di friggitrici ad aria, ma attenzione alla bolletta. Ecco quanto consuma questo elettrodomestico che sta conquistando tutti: le informazioni da sapere.
Le case di ogni famiglia sono popolate da tantissimi elettrodomestici. L’uso regolare di questi strumenti può comportare un notevole aumento della bolletta di energia elettrica per questo è necessario fare attenzione al loro utilizzo.
La friggitrice ad aria è diventata un elettrodomestico comune in molte cucine degli italiani. Il motivo principale è la sua versatilità e i suoi molteplici vantaggi nel preparare i cibi utilizzando un solo cucchiaino d’olio oppure nessun tipo di grasso. Nonostante venga chiamato comunemente friggitrice, gli alimenti vengono cotti con altre tecniche.
Esattamente come tutti gli altri elettrodomestici presenti all’interno delle mura domestiche, anche le friggitrici ad aria hanno un notevole dispendio energetico, per questa ragione bisogna prestare molta attenzione a quando si decide di utilizzarla.
Friggitrici ad aria: ecco quanto consumano
Prima di acquistare una friggitrice ad aria è necessario conoscere i costi per quanto riguarda il consumo energetico e capire quanto il suo utilizzo abbia un impatto economico all’interno della propria bolletta di luce. La verità è che la friggitrice ad aria consuma molta energia.
Approssimativamente possiamo assicurare che una friggitrice ad aria calda di piccole dimensioni consuma circa 800 watt (W). Mentre i modelli più grandi possono arrivare a consumare fino a 2000 W. In poche parole, l’elettrodomestico ha una potenza compresa tra i 800 e i 2000 watt.
Logicamente, però, il suo esatto consumo di elettricità dipenderà e varia in base al modello, alla sua potenza e alla sua capacità. Maggiore è la potenza della friggitrice, maggiore sarà il consumo di energia e, di conseguenza, i costi in bolletta.
Bisogna quindi tenere presente che l’uso regolare della friggitrice ad aria può comportare un aumento considerevole della bolletta elettrica. Per avere un’approssimazione dei costi in bolletta di può utilizzare la seguente formula: costo energetico = potenza (in kW) x tempo di utilizzo (in ore) x costo dell’energia elettrica (in euro per kWh).
Se l’obiettivo è quello di risparmiare sulla bolletta elettrica mentre si cucina, è importante sfruttare le ore in cui l’energia elettrica costa meno. In pratica, mettere in azione questo piccolo apparecchio dopo le ore 19 e durante il weekend. Un ottimo consiglio è preparare alcune pietanze che non verranno consumate subito ma che possono essere conservate in frigorifero per essere mangiate il giorno dopo.