Stelle Michelin e sapori unici presso la rinomata Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo. Ma quanto costa vivere un’esperienza gastronomica fatta da una selezione di piatti prelibati dello chef partenopeo?
Uno dei cuochi più famosi e apprezzati a cui la televisione ha dato una fama incredibile è sicuramente Antonino Cannavacciuolo. Gli appassionati di alta cucina e del buon cibo lo amano per la sua maestria ai fornelli ma anche per il carattere burbero ma simpatico.
Recentemente è stato nella terna dei giudici dell’ultima edizione di MasterChef Italia insieme a Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. Prima di approdare in tv e conquistare prestigio nel suo mestiere, Antonino Cannavacciuolo ha avuto percorso professionale segnato da una dedizione instancabile e una dura gavetta che l’hanno portato ad acquisire esperienze formanti in rinomati ristoranti sia in Italia che all’estero.
Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, tre stelle Michelin: quanto costa mangiare nel ristorante
Lo chef Antonino Cannavacciuolo è stato insignito da ben 7 Stelle Michelin così divise tra i ristoranti di sua proprietà: 3 Stelle per Villa Crespi (Orta San Giulio); 1 Stella per Cannavacciuolo Café & Bistrot (Novara); 1 Stella per Bistrot Cannavacciuolo (Torino); 1 Stella per Cannavacciuolo Countryside (Ticciano frazione di Vico Equense); 1 Stella per Cannavacciuolo Vineyard (Casanova frazione di Terricciola).
Questi importanti riconoscimenti dimostrano di come lo chef sia indubbiamente un maestro nell’arte culinaria. Se vi state chiedendo quanto costa vivere un’esperienza gastronomica targata Cannavacciuolo, i prezzi possono essere visualizzati nei menu online.
Vi diamo una panoramica dei costi della rinomata Villa Crespi. Un menu tipico offre antipasti e primi piatti a un costo medio di 50 euro; I secondi a base di carne possono arrivare a 60. Il dessert conclusivo si attesta intorno ai trenta euro.
A Villa Crespi, è possibile scegliere tra due menu degustazione: il “Carpe Diem” (al costo di 170 euro a persona) e l’ “Itinerario dal Sud al Nord Italia” (200 euro a persona).
Gli antipasti e i primi piatti sono un tripudio di sapori unici e prelibatezze. Tra le varie proposte che delizieranno gli ospiti vi sono scampi di Sicilia alla pizzaiola (50 euro), le lumache novaresi con rapa bianca e bagnetto verde (45 euro), e la linguina di Gragnano con calamaretti e salsa al pane di segale (50 euro).
Se, invece, sono i secondi di pesce ad attrarvi, le opzioni sono molteplici tra cui il baccalà (50 euro) o il rombo chiodato con conchigliacei e salsa al levistico (60 euro). Gli amanti della carne non possono perdere piatti come il piccione con fegato grasso al gruè di cacao e salsa al Banyuls (60 euro) o il maialino in porchetta con sedano, carota e cipolla (60 euro). Anche i palati più esigenti saranno soddisfatti.
