A ottobre ritorna una misura per venire incontro alle famiglie italiane colpite dalla crisi economica e dal rincaro dei prezzi.
Sono tante le famiglie italiane che ogni giorno affrontano spese e devono riuscire ad arrivare a fine del mese. Molte volte non è facile e sicuramente la pandemia, la guerra e altre circostanze non hanno agevolato il modo di vivere tutti i giorni la vita a causa di rincari e sovrapprezzi.
In questo campo, recentemente è intervenuto il governo guidato da Giorgia Meloni per venire incontro alle famiglie italiane attraverso un contributo economico denominato “Bonus Spesa“, una somma di denaro che è finalizzato all’acquisto di beni di prima necessità. C’è da vedere in cosa consiste il programma del bonus del 2023. Il Bonus Spesa, che include un tetto massimo ai prezzi, è accessibile a tutti i cittadini, senza badare al loro Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). L’obiettivo è di ridurre e fermare i costi, oltre a offrire promozioni speciali per tenere a bada il peso della spesa di tutti i giorni. In questo caso, il Bonus Spesa copre: Prodotti alimentari, in particolare quelli che hanno subito aumenti significativi a causa dell’inflazione; prodotti per l’infanzia; prodotti farmaceutici. In realtà non si tratta di un beneficio di carattere monetario, e dunque non bisogna presentare alcuna domanda al Bonus spesa del 2023. L’importo cambia poiché ogni amministrazione comunale lo organizza in modo autonomo, stabilendo i dettagli dell’erogazione. Tuttavia, il tetto massimo del Bonus Spesa è stabilito a 600 euro.
Il Bonus Spesa è un’iniziativa governativa gestita da ciascuna amministrazione comunale, dove ognuno di pubblica le proprie linee guida comunicare ai cittadini al programma sul proprio sito istituzionale. Per questa ragione, non è regolata dalla legge una procedura uguale e le tempistiche per la presentazione delle domande possono cambiare da comune a comune in tutta Italia.
Riportando la mente alla memoria, bisogna evidenziare che il Bonus Spesa è stato introdotto per la prima volta tre anni fa con il Decreto Ristori. Lo scopo è stato di venire incontro alle famiglie, i lavoratori e le imprese colpiti dalle conseguenza del Coronavirus. In seconda battuta, il bonus è stato esteso anche nel 2021.
Nei mesi da ottobre a dicembre, tutti i cittadini avranno la possibilità di avere accesso al blocco dei prezzi. Un modo questo per far abbassare la spesa quotidiana. Entro il 10 settembre 2023, le associazioni si confronteranno per stabilire quali prodotti rientreranno nell’iniziativa di prezzi stabili e quali negozi e supermercati parteciperanno. L’importo del Bonus può variare da un minimo di 100 euro a un massimo di 600 euro.
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