La storia di Provedel, il portiere-centravanti che ha fatto gioire la Lazio

Con un goal allo scadere Provedel ha regalato alla Lazio un pareggio contro l’Atletico Madrid: non è la prima volta che segna!

Dalla scorsa stagione Provedel è diventato un idolo per i tifosi della Lazio, esaltati dalle prestazioni del portiere biancoceleste; nessuno, però, si sarebbe aspettato che alla prima partita di questa nuova Champions League sarebbe stato proprio lui a fare il primo goal.

Mentre tutti gli occhi erano su Immobile (che pure ha avuto diverse occasioni per timbrare il cartellino) alla fine a brillare è stato lui, proprio Provedel, che con un colpo di testa micidiale  ha regalato un finale al cardiopalma a tutti i tifosi presenti allo stadio.

A prescindere dal goal segnato, comunque, Provedel è diventato un pilastro della squadra di Sarri a suon di prestazioni eccelse e parate decise, tra cui una proprio contro l’Atletico Madrid; nessuno si aspetta i suoi goal, eppure il portiere di Pordenone non è nuovo a questo tipo di giocate.

Ivan Provedel eroe di Lazio-Atletico Madrid: il goal non è stato il primo

Prima di mettersi i guantoni e proteggere la porta dai tiri avversari, Provedel (seppur praticamente da adolescente) si è sperimentato anche come attaccante; non è una cosa nuova che, ancora nelle giovanili, si arrivi a cambiare ruolo, ma a quanto pare il “vizio” del goal è rimasto al calciatore biancoceleste.

Prima di segnare in Champions League contro l’Atletico Madrid, comunque, Provedel aveva già realizzato una rete del pareggio qualche anno fa: nel 2020, quando ancora vestiva la maglia della Juve Stabia, ha infatti realizzato il goal del pareggio in un match dei campani contro l’Ascoli. Anche in quell’occasione fece esultare i tifosi con un colpo di testa in grado di mandare la palla in fondo alla rete.

Provedel è tra i pochissimi portieri a poter vantare (fatta eccezione l’esperienza di portiere-goleador di Rogerio Ceni, storico ex-capitano del San Paolo e tiratore di calci piazzati) una rete in campionato e ancor più di poter dire di aver timbrato il cartellino anche in una competizione europea. Una notte davvero magica per lui quella dello scorso 19 settembre, come per tutto l’ambiente biancoceleste.