Marcell Jacobs sembra pronto a dire addio al suo storico allenatore Paolo Camossi: ecco la situazione tra i due.
Si sta per chiudere un cerchio per Marcell Jacobs, pronto a dare inizio ad una nuova fase della sua carriera. Il plurititolato velocista italiano (campione olimpico dei 100 metri piani e della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020, campione mondiale indoor dei 60 metri piani a Belgrado 2022 e campione europeo dei 100 metri piani a Monaco di Baviera 2022) sta infatti cercando un nuovo allenatore.
In vista delle prossime Olimpiadi di Parigi 2024, infatti, Jacobs non avrà più il supporto di Paolo Camossi, suo storico allenatore; fu lui a portarlo a Gorizia nel 2015 e, con l’atleta, ha scritto una nuova pagina di storia dell’atletica leggera italiana.
A confermare l’addio allo storico allenatore è stato direttamente il velocista in una recente intervista a La Gazzetta dello Sport: verso chi si indirizzerà, dunque, il suo futuro? Le ipotesi più plausibili sembrano essere al momento due.
Marcel Jacobs, il futuro dopo l’addio a Paolo Camossi
Non ci sarà più Paolo Camossi al fianco di Marcell Jacobs nelle prossime Olimpiadi. Dopo l’oro a Tokyo 2020, l’impresa non potrà essere replicata anche a Parigi 2024; il velocista ci sarà, ma non avrà più il sostegno di Camossi. “Paolo non è più il mio allenatore. Insieme abbiamo scritto la storia dell’atletica italiana e mondiale. Abbiamo condiviso momenti bellissimi” ha rivelato Jacobs a La Gazzetta dello Sport, ringraziando il suo ex-coach con belle parole.
“La vita ha le sue fasi e siamo arrivati alla conclusione che sia giusto separare le nostre strade” ha poi aggiunto l’atleta. A questo punto, chi succederà a Camossi? Marcell ha rivelato di voler un centro dove possa allenarsi con altri atleti e dove possa aver supporto sia a livello tecnologico che fisioterapico.
“Valuto ogni opzione, anche all’estero. Ho tante idee, devo concretizzarle” ha rivelato il velocista. Le piste più papabili sembrano essere due e portano alla Florida, dove il 53enne Reider è pronto ad allargare la sua scuderia; non è da escludere nemmeno Padova il supporto di coach Marco Airale, che pur giovanissimo ha una grandissima esperienza a livello internazionale e proprio con Reider ha collaborato in Gran Bretagna.